Investimenti fissi complessivi in Italia pari a 80 miliardi di euro grazie agli incentivi del Piano Nazionale proposto dal ministro Calenda. Ordini in aumento del 9%. Le linee guida per il 2018 con un superammortamento ridotto al 130-120%. E la trasformazione in Impresa 4.0, perché cresce l’attenzione alla formazione e alle competenze digitali.
Entra nel vivo la seconda fase del Piano Nazionale Industria 4.0, che dal prossimo anno diventerà Impresa 4.0 grazie anche all’introduzione del credito di imposta per le spese in attività di formazione. Confermato l’iperammortamento al 250% per i beni digitali, mentre il superammortamento dovrebbe essere ridotto al 120-130%. La continuità degli incentivi era stata richiesta al Governo anche da Confindustria, soprattutto in relazione a buoni risultati ottenuti dopo l’introduzione del piano nel gennaio 2017. Il bilancio dei primi sei mesi ha visto, infatti, una crescita degli investimenti fissi (macchinari, apparecchiature elettroniche, ecc.) nel sistema industriale italiano di circa 80 miliardi di euro, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un chiaro segnale di ripresa per l’economia e uno stimolo verso Digital Transformation sempre più necessario per affrontare in maniera vincente le sfide del mercato.
Quali sono le caratteristiche di una Impresa (Industria) 4.0?
Velocità di adeguarsi al cambiamento e alla trasformazione, saper anticipare le domande del mercato e soprattutto dare risposte innovative sono i punti cardine della nuova rivoluzione industriale. Più in particolare, con impresa 4.0 ci si riferisce a un completo ripensamento del concetto di organizzazione. È qualcosa che parte dalla leadership, dalla riqualificazione delle persone e dal ripensamento di tutti i processi aziendali, accogliendo le opportunità del digitale e aprendosi a una nuova forma di conoscenza.
Se nella sua prima stesura il Piano Nazionale aveva come focus la manifattura e i servizi, ora vengono rifinanziate le principali misure e l’attenzione si sposta sul concetto di Impresa 4.0, competenze e formazione con l’obiettivo di allargare il raggio d’azione a tutto il mondo delle imprese italiane, non solo a quelle manifatturiere.
Per le imprese che stanno valutando le opportunità di questa nuova rivoluzione 4.0, il primo obiettivo è quello di creare un percorso di sviluppo verso la digitalizzazione che sia coerente con la propria realtà e con il proprio modello di business. Ma questa rivoluzione non è solo tecnologica, è soprattutto culturale: il nuovo Piano Impresa 4.0 contribuirà alla crescita delle aziende, che potranno dotarsi degli strumenti e delle conoscenze necessarie per avviare la loro business transformation.
Quanto è importante l’innovazione per la vostra azienda?
Scegliere gli investimenti più adatti alla propria organizzazione, adottare le innovazioni tecnologiche che davvero possono abilitare la trasformazione, implica il coinvolgimento dell’intera azienda e può essere un percorso complesso. Occorre un punto di partenza, un’analisi della situazione organizzativa e tecnologica e degli investimenti già pianificati per valutare il livello di maturità raggiunto.
Altea Federation, il gruppo guidato da Andrea Ruscica, ha realizzato un sistema di autodiagnosi che aiuta a ottenere informazioni utili per prendere decisioni strategiche e avere un ruolo attivo nella quarta rivoluzione industriale. Punti di forza e soprattutto le aree di intervento prioritario sono il risultato dell’Industry 4.0 Check Up, accessibile da qui. Le domande proposte affrontano tutti i temi rilevanti nella definizione di Impresa 4.0, dalle tecnologie adottate, alle visioni sullo sviluppo strategico, fino all’analisi della digitalizzazione dei processi di produzione.